Tempora
LA VITA, I SAPERI E I SAPORI DI AQVILEIA ANTICA
di Giusy Mancini – www.girofvg.com
Un giovane col capo cinto da una corona e vestito con una corta toga trattiene la cavezza di un bue e di una vacca. L’aratro in bronzo che trascinano traccia un profondo solco nella terra.
Un illustre personaggio con la toga raccolta intorno alla vita conduce l’aratro. Dietro di lui altri quattro uomini ributtano all’interno le zolle di terra che l’aratro solleva.
È un momento intenso e sacro: siamo nel 181 a.C. e, ripetendo gli antichi gesti compiuti da Romolo per la fondazione della città di Roma, si sta tracciando il solco primigenio, quel solco che segnerà il perimetro della nascente città di Aquileia. Il solco tracciato dal vomere determinerà la costruzione delle mura della città, sacre e inviolabili, che separeranno il vivere civile dall’inciviltà.
Nata come avamposto militare per sbarrare la strada ai barbari che minacciavano i confini orientali d’Italia, in breve tempo Aquileia si trasformerà in un centro propulsore del processo di romanizzazione del territorio friulano. La città diventerà anche un prospero emporio: vi si lavoreranno l’ambra, proveniente da nord, le pietre dure, il vetro e il marmo, e qui avrà sede una zecca che batte moneta.
Per tre giorni Aquileia tornerà alle atmosfere del 181 a.C. e regalerà a tutti un viaggio nel tempo e nella storia di quella che è stata una delle più grandi città dell’Impero romano. Venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 giugno, centinaia di rievocatori celti e romani riempiranno le strade, le piazze e i luoghi simbolo della città per l’ottava edizione di Tempora Aquileia. Immersi nel centro storico e nelle aree archeologiche della città ci si potrà imbattere nella quotidianità di un legionario romano o in quella di un guerriero celta, nei saperi e nei sapori dell’antico mercato, nel giubilo dell’arena gladiatoria (con le sfide tra sangue e sabbia dei gladiatori), fino a giungere alla piacevole distrazione delle danze e dei suoni che celebrano riti e libagioni… E mentre rivivranno l’atto di fondazione di Aquileia con la rievocazione del rito del sulcus primigenius e i banchetti per i nuovi coloni con il simposium, nei campi militari si assisterà a scene di vita quotidiana, dove protagonisti saranno anche i Celti, con la loro cavalleria, le tradizioni e gli scontri con i legionari romani.
Rievocazioni, conferenze e sessioni di didattica, ma non solo. Il centro animato sarà animato anche dai mercati e ci sarà spazio per chi ama cibo e buon vino: nel termopolio l’oste offrirà i suoi migliori piatti, secondo le semplici ricette di allora, che costituiscono la base del nostro patrimonio enogastronomico.
Info, programma e aggiornamenti: www.facebook.com/temporainaquileia